E’ una struttura tubulare che trasporta l’urina dalla vescica all’esterno del corpo, in particolare al di sotto del clitoride nella donna e sul glande nell’uomo, con lunghezza quindi diversa nei due sessi. Nell’uomo attraverso l’uretra avviene anche la fuoriuscita del liquido seminale. Puo’ essere sede di patologie infiammatorie-infettive, funzionali e neoplastiche.
- URETROTOMIA ENDOSCOPICA
- URETRECTOMIA PARZIALE O TOTALE
- INTERVENTI PER INCONTINENZA
1. Dilatazioni Uretrali: questa procedura viene riservata a stenosi parziali e di breve lunghezza; si esegue ambulatorialmente, con cadenza inizialmente settimanale e successivamente dilazionata a seconda del beneficio ottenuto, e prevede la dilatazione del lume ureterale mediante l’inserimento di appositi cateteri a calibro progressivo. .
2. Uretrotomia Endoscopica: questa procedura viene sempre presa in considerazione poichè e’ minimamente invasiva e puo’ avere un successo definitivo in circa il 50% dei casi; viene eseguito in anestesia loco-regionale (spinale) e prevede l’inserimento in uretra di un endoscopio provvisto all’estremità distale di una lama che incide “a freddo” il tessuto cicatriziale, responsabile della stenosi, causandone l’allargamento. Più recentemente è stato introdotto l’uso della fibra laser ad olmio come alternativa alla lama a freddo.
3. Uretroplastica: nel caso di fallimento della procedura endoscopica, o ove indicato, si procede con un intervento chirurgico a cielo aperto che prevede l’asportazione del tessuto cicatriziale e la ricostruzione dell’uretra con diverse tecniche o in tempo unico (più’ frequentemente con utilizzo di mucosa buccale o nel caso di stenosi più’ brevi con anastomosi termino-terminale) o in due tempi a distanza di qualche mese uno dall’altro. In ogni caso tali procedure vengono eseguite in anestesia loco-regionale (spinale).
1. AdVance: il meccanismo d’azione della sling sottouretrale è quello di riportare in posizione anatomica il muscolo sfintere urinario esterno, che risulta prolassato dopo l’ intervento chirurgico di prostatectomia radicale, consentedo quindi una migliore chiusura dell’uretra membranosa e di conseguenza una miglior continenza. L’intervento viene eseguito in anestesia loco-regionale (spinale); prevede il posizionamento di una benderella, di materiale biocompatibile, al di sotto dell’uretra bulbare mediante una piccola incisione longitudinale di qualche cm a livello perinale sottoscrotale, e due piccole incisioni a lato della piega inguino-scrotale, dove si riconosce il forame otturatorio attraverso cui passano degli appositi introduttori in maneira atraumatica. È importante sottolineare che, prima sottoporre i pazienti a tale trattamento chirugico, viene sempre effettuata una cistoscopia “propedeutica al posizionamento di AdVance”; il fine appunto è quello di mimare manulamente l’azione della benederella a livello sfinteriale e valutare visivamente l’eventuale beneficio della correzione; solo in caso di evidenza favorevole si procederà in un secondo momento al suddetto intervento.
2. TOT: è una tecnica minimamente invasiva che consente la sospensione transotturatoria dell’uretra in assenza di tensione. L’intervento viene eseguito in anestesia loco-regionale (spinale); prevede il posizionamento di una benederella, di materiale biocompatibile, a circondare l’uretra mediate una mini incisione al di sotto del meato ureterale esterno e due più biccole laterali alle grandi labbra della vagina dove si riconosce il forame otturatorio attraverso cui passano degli appositi aghi in maneira atraumatica.